domenica 11 dicembre 2011

Presentazione: NOSTALGIA TRADIMENTO AMORE di Rosa Ucci (Chieti, Martedì 13 Dicembre, ore 18,00)

Presso il Salotto Culturale Semprevivo
(Corso Marrucino n. 33 - CHIETI)

Martedì 13 Dicembre, ore 18,00


Presentazione del libro

NOSTALGIA TRADIMENTO AMORE
Viaggio all'interno del Tango

di Rosa Ucci



Scheda del libro

Il fenomeno Tango è oggi una realtà che s'impone al villaggio globale coinvolgendo tutti i ceti sociali nei tre continenti d'Asia, d'America e d'Europa.
L'autrice si chiede il perché di questo "recupero" del Tango, soprattutto ballato. Perché la gente di tutto il mondo si riversa nelle milonghe? Una domanda che conduce ad un viaggio interiore, un'esperienza di conoscenza, alla ricerca di quell'essenza, di quello "spirito" del Tango, che esprime i moti dell'"anima universale" che parlano di improvvise lacerazioni, di strisciante malinconia, di perdite, di mancanza e che contiene, altresì, intima capacità di rigenerazione. Una musica che riesce a far superare il dolore, a far accettare la perdita, a far capire la vita e spinge a cercare un adattamento a nuovi valori, a nuove misure.
Con gli strumenti della psicologia contemporanea l’autrice decodifica riti e miti del Tango svelando quel processo emozionale che, sviluppandosi in uno stato intimo e profondo, riporta alla sacralità dell'incontro, al contatto fisico, all'abbraccio, condizione oggi estranea all'uomo contemporaneo schiacciato dall'individualismo. Nel frenetico quotidiano cosa si può arrivare a scoprire attraverso il Tango? Un qualcosa di autentico, d'interiore, profondo, un momento di pace, una risposta, anche se momentanea e per lo più inconsapevole, allo stato d'inconsistenza e di vuoto. Il Tango permette quella comunicazione profonda oggi sepolta dalle ferite della frantumazione. In un mondo in crisi, la scelta del Tango da parte di una umanità sradicata e senza punti di riferimento rappresenta una rivalsa dello spirito, la lotta dell'anima che reclama ciò che le è stato strappato. Il Tango con tutto ciò che porta in sé si pone come denuncia alla storia contemporanea, sottolineando che l'uomo non può restare intrappolato in una vita senza significato, soffocato dalla massa informe del nulla.


Rosa Ucci nata a Lanciano (CH) nel 1946, si è laureata in Scienze Politiche a Bologna e in Psicologia Applicata a “La Sapienza” di Roma. Dopo un’esperienza ventennale di insegnamento, si è dedicata alla libera professione di psicologa e psicoterapeuta, porgendo particolare attenzione ai problemi dello sviluppo della personalità femminile nella sua espressione individuale e sociale.
Il suo spiccato senso di libertà e il desiderio incessante di conoscere la natura umana in tutte le sue sfumature l’hanno condotta in Australia, in America, in Inghilterra, dove ha approfondito le più recenti tecniche di analisi dei comportamenti consci e inconsci e svolto attività di ricerca e di divulgazione su tematiche sociali.
L’incontro con il tango, durante un viaggio in Argentina nel 1992, segna l’inizio di un interesse che condurrà alla originale intuizione sul significato profondo del tango, espresso in tutte le sue sottili e intime sfumature nel testo Nostalgia Tradimento Amore. Viaggio all’interno del Tango, nato nei locali di una Buenos Aires non turistica, dove il ballo è vissuto ancora nel suo originario significato di trasformazione del dolore in sentimento vitale.


Rosa Ucci
NOSTALGIA TRADIMENTO AMORE
Viaggio all'interno del Tango

Presentazione di Vincenzo Centorame
Copertina di Glauco Galli

Edizioni Tabula fati
[ISBN-978-88-7475-225-6]
Pag. 176 - € 15,00

http://www.edizionitabulafati.it/viaggioneltango.htm

sabato 10 dicembre 2011

Presentazione: STORIE DI LETTERE di Sabatino Ciocca (Chieti, Lunedì 12 Dicembre, ore 18,00)

Presso il Salotto Culturale Semprevivo
(Corso Marrucino n. 33)

Lunedì 12 Dicembre, ore 18,00

Presentazione del libro

STORIE DI LETTERE

di Sabatino Ciocca

con interventi di Eide Spedicato e Francesco Di Vincenzo

La lettura di alcuni brani è affidata a Alba Bucciarelli, Carlo Orsini e Giancarlo Zappacosta



Scheda del libro

Nella pur lunga e travagliata storia delle relazioni umane e degli scambi di pensiero tra le persone, uno dei mezzi che ha contribuito ad accordare dignità al pettegolezzo, è senz'ombra di dubbio, la corrispondenza epistolare. Non c'è dato sapere quando, dove e da chi ha avuto origine tale forma di comunicazione, né mio intendimento è tracciarne una storia, anche se pur sommaria, ché il tempo mi sarebbe nemico.
E' fatto innegabile, tuttavia, che la fortuna della corrispondenza epistolare è sottoposta a variabili: il buon funzionamento dell'ordinamento postale, una grafia decifrabile, la tassa d’affrancatura. A tal proposito, vale la pena ricordare che Charles Robert Darwin, iscrittosi ad un corso di Scienze Naturali per corrispondenza, dovette rinunciarvi per l'improvviso rincaro dei francobolli. Un'ultima, ma non per questo meno trascurabile, variante nella fortuna della corrispondenza epistolare è costituita dall'improvviso decesso del destinatario o del mittente o, peggio ancora, di entrambi.
Considerata la mole della materia che mi accingo a trattare, mi limiterò a prendere in considerazione soltanto quei carteggi o quei documenti inediti, prescindendo dal loro pregio artistico, il cui rinvenimento riattizza inevitabilmente polemiche storiche e letterarie mai sopite tra gli studiosi del settore, consentendoci, nel contempo, di comprendere meglio le personalità di quegli uomini che di queste corrispondenze sono protagonisti.


Sabatino Ciocca è nato a Celenza sul trigno (CH) nel 1953 e risiede a Chieti. Regista di prosa e operatore culturale, collabora con Enti e Istituzioni regionali e nazionali (ATAM, TSA, Istituto di Cultura Francese).
È socio fondatore della cooperativa teatrale Quarta Parete e della Residenza Teatrale Theatria; autore e programmista regista RAI con progetti e produzioni radiofoniche e televisive; regista di opere musicali per l’Ente Lirico d’Abruzzo; autore e coordinatore artistico di progetti sulla drammaturgia regionale o ad essa legata: D’Annunzio e l’Abruzzo, in collaborazione con la Fondazione Il Vittoriale; Confessione generale, sulla vita dello scrittore Giuseppe Mezzanotte; La Penna di Tartarin, sulla vita di Edoardo Scarfoglio, prodotte dalla Regione Abruzzo; La Voce dei Silenzi, orazione civile sulla morte del giornalista Antonio Russo ucciso in Cecenia, pièce commissionatagli dalla Fondazione Russo per il “Premio Giornalismo e Reportage di Guerra” a lui intestato.
Come Direttore della Scuola di Recitazione e della Compagnia di Prosa del Teatro Marrucino di Chieti allestisce pièce teatrali e organizza convegni legati alla drammaturgia contemporanea.


Sabatino Ciocca
STORIE DI LETTERE
Alla scoperta di carte e carteggi più o meno celebri

Prefazione di Ezio Sciarra
Presentazione di Franco Farias

Edizioni Solfanelli
[ISBN-978-88-7497-734-5]
Pagg. 168 - € 12,00

http://www.edizionisolfanelli.it/storiedilettere.htm

martedì 6 dicembre 2011

Presentazione di POESIAS a Chieti (Sabato 10 Dicembre - Libreria De Luca)



Questi versi (Poesìas) di Flora Amelia Suàrez Càrdenas hanno la grazia della semplicità e il dono di proporsi con l’immediatezza di un dettato spontaneo, tessuto sulle ragioni di un pensiero che vuole restare ai suoi elementi essenziali e di una pronuncia che conosce e rivela soltanto le sue emozioni più struggenti, le sue energie più espressive e i suoi sentimenti più carezzati, senza alcuna alchimia stilistica o verbale e senza il rimando a specifiche tradizioni.
La poetessa pensa in spagnolo — la sua lingua madre — e scrive concedendosi direttamente ai ritmi e alle cadenze di questa lingua, creando via via un circolo virtuoso fra le sue parole e la rotondità del dire ispanico e fra i pensieri che le giungono alla coscienza e l’espressività musicale delle locuzioni iberiche, sicché le poesie di Flora Amelia Suàrez Càrdenas andrebbero lette soprattutto nelle loro versioni originarie, che forniscono un esempio davvero singolare di liricità e che attraggono il lettore con una presa quanto meno suggestiva; ma, consapevole della difficoltà rappresentata dalla diversa matrice linguistica dei testi, la poetessa ha voluto corredare la sua raccolta di apposite traduzioni, nelle quali il lettore italiano trova la versione lineare e “in chiaro” del testo spagnolo e l’opportunità di afferrare almeno il contenuto dei medesimi componimenti; l’autrice, cioè, non si è prefisso altro, con esse, che di fornire una chiave di accesso alle liriche ispaniche, ben sapendo che ogni traduzione è sempre un compromesso fra lingue, culture e gusti diversi, e, personalmente, credo che ella abbia fatto bene a schivare, in questa circostanza, ogni tentazione di riscrittura poetica e di parallela reinvenzione, lasciando, appunto, che a parlare di sé fossero le liriche autentiche invece che quelle poste per ragioni di mera opportunità.


Flora Amelia Suàrez Càrdenas
POESÌAS
Presentazione di Vito Moretti
Edizioni Tabula fati
[ISBN-978-88-7475-217-1]
Pagg. 104 - € 9,00

http://www.edizionitabulafati.it/poesiascardenas.htm